Vabbè, durerà poco, ma intanto me la godo.
1) C'è una ragazza che quando parla agli amici dice cose del tipo: "Come dice l'Alle.."
2) C'è una persona che oggi, suo malgrado, e credetemi avrebbe ucciso la madre piuttosto che ammetterlo, mi ha detto: "Ben fatto."
3) C'è un cliente che ha chiamato e ha chiesto di me. Ma non è un cliente mio. E ha detto: "Mi passi la Dott.ssa D., per favore, che qui non se ne esce."
Nulla di che, continuo a non avere nè soldi, nè macchina, nè vita sociale.
Ma oggi, scusatemi, me la godo.
31/05/06
29/05/06
Cenerentola è una donnetta. Lo so.
Mi sento trasparente, e non perdete tempo a dirmi che non lo sono. Mi ci sento.
Ho bisogno di attenzioni, e dio solo sa quanto mi costi ammettere questa debolezza da donnetta.
"Che mia figlia non sarai mai una donnetta!" mi diceva.
E io poi una donnetta non lo sarei mai stata comunque. Ma chissà a chi si riferiva, chi era la donnetta che io non dovevo diventare. Che a dirla tutta in casa mia di donnette non se ne sono mai viste. Solo grandi donne o piccoli uomini nella mia famiglia. Ma qualunque significato desse a questa parola proprio non mi viene in mente nessuno a cui appiccicarla.
Ho una madre regina-dell'-apparenza che tiene le fila di questa famiglia da 35 anni senza mai una caduta di stile o una ciocca in disordine. Una donna che tiene insieme un giocatore, un tirchio e una sociopatica tutto senza mai rovinarsi il trucco.
Ho una zia che ha retto alla morte del marito e cresciuto 2 figlie equilibrate da sola, facendo due lavori, ridendo tutte le sere ai racconti delle figlie, e riuscendo in tutto ciò a non negarsi nemmeno una volta il lusso di dormire 8 ore a notte. Che l'ansia si è presa suo marito, quindi "in questa famiglia abbiamo già dato."
Poi avevo una nonna, che Dio l'abbia in gloria, una nonna cattiva e acida, che azzerava il valore di qualunque luogo comune sulle nonne affettuose e dolci e tendenti a viziare i nipoti. Ecco, lei semplicemente no. Era formidabile, otteneva tutto quello che voleva, ed era sempre incazzata.
Insomma, come potevo diventare una donnetta con questi geni e questi esempi è difficile immaginarlo.
Eppure. Eppure in questo periodo mi ci sento. Mi accorgo di essere caduta nella trappola del Principe Azzurro. Mi vesto da Cenerentola perchè tu ti senta in dovere di indossare il mantello, salire a cavallo e, oddiomio non riesco quasi a dirlo, venirmi a salvare. Ci sono caduta anch'io.
Anche SuperAlle. E cosa credi, quella scollatura, quel capello fluente, il tacco alto, non sono altro che il costume di una Cenerentola moderma. Che di topini in grado di far collane di perle non se ne trovano più.
Ho bisogno di attenzioni, e dio solo sa quanto mi costi ammettere questa debolezza da donnetta.
"Che mia figlia non sarai mai una donnetta!" mi diceva.
E io poi una donnetta non lo sarei mai stata comunque. Ma chissà a chi si riferiva, chi era la donnetta che io non dovevo diventare. Che a dirla tutta in casa mia di donnette non se ne sono mai viste. Solo grandi donne o piccoli uomini nella mia famiglia. Ma qualunque significato desse a questa parola proprio non mi viene in mente nessuno a cui appiccicarla.
Ho una madre regina-dell'-apparenza che tiene le fila di questa famiglia da 35 anni senza mai una caduta di stile o una ciocca in disordine. Una donna che tiene insieme un giocatore, un tirchio e una sociopatica tutto senza mai rovinarsi il trucco.
Ho una zia che ha retto alla morte del marito e cresciuto 2 figlie equilibrate da sola, facendo due lavori, ridendo tutte le sere ai racconti delle figlie, e riuscendo in tutto ciò a non negarsi nemmeno una volta il lusso di dormire 8 ore a notte. Che l'ansia si è presa suo marito, quindi "in questa famiglia abbiamo già dato."
Poi avevo una nonna, che Dio l'abbia in gloria, una nonna cattiva e acida, che azzerava il valore di qualunque luogo comune sulle nonne affettuose e dolci e tendenti a viziare i nipoti. Ecco, lei semplicemente no. Era formidabile, otteneva tutto quello che voleva, ed era sempre incazzata.
Insomma, come potevo diventare una donnetta con questi geni e questi esempi è difficile immaginarlo.
Eppure. Eppure in questo periodo mi ci sento. Mi accorgo di essere caduta nella trappola del Principe Azzurro. Mi vesto da Cenerentola perchè tu ti senta in dovere di indossare il mantello, salire a cavallo e, oddiomio non riesco quasi a dirlo, venirmi a salvare. Ci sono caduta anch'io.
Anche SuperAlle. E cosa credi, quella scollatura, quel capello fluente, il tacco alto, non sono altro che il costume di una Cenerentola moderma. Che di topini in grado di far collane di perle non se ne trovano più.
24/05/06
Riassunto
Avrei voluto tornare online con la versione nuova del blog, ma non ho il tempo di finirla. L'ho cominciata in un'altra vita.
Quando avevo una macchina, un lavoro che mi impegnava il giusto e una vita sociale intensa. Certo dormivo poco anche allora. Che poi si parla di quanto? Un mese? Sembra almeno un anno.
Oggi lavoro 15 ore al giorno, ho rischiato la vita in un incidente che mi ha definitivamente tolto il sonno e la macchina, e la mia vita sociale è un appena un ricordo.
Dell'incidente per ora non vi parlo. Devo metabolizzare, o più probabilmente, decidermi ad accasciarmi in un angolo e finalmente piangere. Per quel che importa, sappiate che non mi sono fatta nulla di grave.
Quando avevo una macchina, un lavoro che mi impegnava il giusto e una vita sociale intensa. Certo dormivo poco anche allora. Che poi si parla di quanto? Un mese? Sembra almeno un anno.
Oggi lavoro 15 ore al giorno, ho rischiato la vita in un incidente che mi ha definitivamente tolto il sonno e la macchina, e la mia vita sociale è un appena un ricordo.
Dell'incidente per ora non vi parlo. Devo metabolizzare, o più probabilmente, decidermi ad accasciarmi in un angolo e finalmente piangere. Per quel che importa, sappiate che non mi sono fatta nulla di grave.
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