10/02/03

Prima di incontrare il principe azzurro ci tocca baciare un sacco di rospi. (Lella
Costa)

..e questo Carmen lo sa bene. Deve esserle capitato di tutto. Sarà per questo che
certe parole parlano chiaro. Perchè alla fine di rospi ne abbiamo baciati a
profusione un po' tutti. Alzi la mano chi non ha pensato, quella volta, di quel cretino,
proprio queste parole:

volevo essere più forte di / ogni tua perplessità / ma io non posso accontentarmi se /
tutto quello che / sai darmi / è un amore di plastica /

Oppure, davanti ad una nuova storia, queste:

Vorrei tentare / Vorrei offrirti le mie mani / Vorrei tentare / Vorrei difendere questo
momento / E penso di sentirmi confusa e felice / E penso di sentirmi confusa e felice.

Le più incazzate saranno arrivate anche a pensare:

Fortunatamente ho ancora il buon senso di mettermi / in discussione / faccio volentieri a
/ meno dei tuoi manuali / sull'autostima / fortunatamente da giorni è finita la lenta /
agonia dei tuoi fiori / sto ancora rimettendo la nostra ultima / cena romantica ... /
triste annoiata e asciutta / sarei la tua venere storpia / triste annoiata e asciutta /
sarei un'inutile preda / vedrai, vedrai che alla fine / uno squallido grazie lo avrai, lo
avrai / quel sorriso di circostanza / vedrai ...
Fortunatamente ho sempre il difetto / di prendermi poco sul serio / e faccio volentieri a
meno / del tuo sesso pratico e del successo / triste, annoiata e asciutta / io sarei la
tua venere storpia / sarei un'inutile preda ... / porto ancora addosso il fumo / delle tue
parole / l'unica cosa che mi hai lasciato ...

Quelle più ottimiste avranno considerato il lato positivo dell'aver incontrato un
altro rospo:

Sopravvissuta a quest'ultima prova / in fondo posso vantarmi / di essere una donna con la
D maiuscola / certamente ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti / e posso ben dire
di essere una donna con la D maiuscola / di essere una donna con le carte di regola

Senza considerare che per un po' gli si perdona tutto a questi rospi, credendo ancora che
da un momento all'altro diventino principi. Bugie, egocentrismo, inaffidabilità, ci
sempbrano quasi pregi:

Raccontami le storie che ami inventare / spaventami / raccontami le nuove esaltanti
vittorie / Conquistami inventami dammi un'altra identità / stordiscimi disarmami e infine
colpisci / abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità
Narciso parole di burro / nascondono proverbiale egoismo nelle intenzioni
Narciso sublime apparenza / ricoprimi di eleganti premure e sontuosità / ispirami.

Che dire? Carmen Consoli è molto più bella dal vivo, sicuramente bravissima,
e decisamente sfigata in amore. Io comunque, che ho pensato da brava schizofrenica tutte
le cose sopracitate, continuo a preferirla così:

Masinu cugghieva a cirasa,
"teni a cura ca sciddichi",
vanniava a soggira.
Iddu pinsava megghiu ca mi
spicciu picchì m'a ittau.
"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"
"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"

A soggira, vistuta di nivuru,
sutta 'o picu d'o suli schigghiava:
"Masinu a cura si caschi
t'acciunchi". Iddu pinsava:
"'cch'è beddu stu trivulu".

"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"
"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"

"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"
"Si misu jautu e a scala non teni,
scinni Masinu di l'avvuru, alleggiu"

Tra u picciu da soggira
e 'ntra ca era misu mali,
a scala si ruppi, ?(si rumpiu a scala)
ma iddu arristau appinnutu
'nda l'avvuru e a bedda
cirasa arrivau n'terra.

'a bedda cirasa russa e duci.
'a bedda cirasa russa e duci

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