29/08/03

"Le mie non sono correzioni. Sono generatori di nuovi errori."
Alle dixit.

E un po' parlavo di lavoro, un po' no.

28/08/03

So che un braccio dopo l'altro
porterò a destinazione
questo corpo calpestato
dalle tue rigide mancanze.
Ho attraversato giorni da diluvio universale,
ora so scivolare sull'acqua...è una questione orizzontale.

Scivolerò sui tuoi rimpianti
mai pianti con me.
Scivolerò, ma il tuo amore dov' era?

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

La ruota davanti m'implora di non insistere con la pressione.
Il cuore sul manubrio
sembra pronto a decollare.
Hai trasformato pianure in salite devastanti,
ora tornerò a sognare coi miei occhi scintillanti.

Aumento la distanza, il vantaggio su di te
e non aspetto che qualcun altro provveda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

I piedi toccano terra, comincerà la resurrezione.
E' l'ultima parte di fuga, vedo la polvere che si solleva.
Fuori da un passato confuso con dentro l'alibi di una visione,
continuerò la corsa, ma non sono più preda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

(Cristina Donà, Triathlon)

27/08/03

Il pensiero per la prossima settimana è dello scrittore francese Alexandre Dumas: "Se dài l'impressione di essere una persona bisognosa, non guadagnerai niente. Per fare soldi devi sembrare ricco". Il modo migliore per ottenere quello che desideri, in altre parole, è convincerti di meritarlo.

Non pensare a quello che ti manca; non impelagarti nel pantano di lacune penose. Il che non significa che devi diluire l'intensità del tuo desiderio.
Anzi, una smania appassionata è essenziale per avere una soddisfazione abbondante. Ma assicurati che il tuo intenso desiderare sia alimentato dalla certezza di venire appagato.
E' scientificamente provato che il calabrone, avendo un'apertura alare di solo 7 mm ed un certo peso, non può volare.
Lui però vola perchè non lo sa.

25/08/03

Da SuperAlle a ChicAlle...

Dichiarazione di intenti svoltasi a Porto Verde di fronte ad un'alba servita alla maniera dei Romagnoli.
Scopro che arrivare alle 7 del mattino al mare e non avere un tetto fino alle 3 del pomeriggio non è un problema se arrivi nel posto giusto. Tutti mi sorridono, vuoi un lettino? Eccolo. Hai bisogno di una doccia calda? Eccola. Vuoi un posto dove cambiarti con tanto di porta/chiave/specchio? Non c'è problema. Ah, la Romagna. Ora so cosa voglio dalla vita. Lusso, ecco cosa mancava alla mia vita, ecco perchè mi sentivo incompleta! Da oggi SuperAlle cederà il posto a ChicAlle.
Tanto per cominciare ChicAlle sarà snob, ma molto snob. Sarà bella e altera. Sarà alternativa ma non troppo che fa pacchiano. Sarà intellettuale ma non saccente che non è simpatico. Seguirà una filosofia orientale, ma non una di quelle diffuse e commerciali, che fanno filosofia da supermercato.
ChicAlle andrà in India e troverà un guru tutto suo, sconosciuto, del quale sarà l'unica adepta, studiosa e volendo anche erede. Un guru assolutamente esclusivo. Che essere democratici non va più di moda. E poi ChicAlle sarà quasi perfetta. perchè la perfezione è volgare, e il particolare fuori posto è trendy. E mangerà solo frutta autonomamente caduta dagli alberi. E raccolta dai domestici.
Ma per non sembrare un'estremista, che non è elegante e per di più è pericoloso, vestirà abiti costosi fatti da bambini sfruttati e userà creme alla placenta. Perchè politiccaly uncorrect fa simpatico.

...e ritorno.

Alle: "Guardate cosa ho comprato! Sono già un sacco snob!"
D1: "Cosa? Io non vedo nulla..."
D2: "???"
Alle: "DAIIII!!! L'acqua VITASNELLA! E' snob, vero?"
D1: "Non saprei, io bevo solo acqua ionizzata."
D2: "Non guardare me, io bevo solo acqua biologica."

Concorrenza spietata.

08/08/03

Sabrina: "Alle... ma non senti già il rumore del mare?"
Alle: "Sabri... è il climatizzatore."

E comunque quando in ufficio ci sono salatini, Vodka, Rum e Coca... il dubbio di essere già in ferie ti viene, no?

Tra 4 ore disinstallo Alle_lavoro_2.0 e installo Alle_cazzeggio_furioso_28.1! Buona vita a tutti!

07/08/03

Mai un oroscopo fu tanto azzeccato.

"Ogni giovedì sera porto il mio bidone della spazzatura all'angolo della strada, dove la mattina dopo gli ingegneri della nettezza urbana possono passare a svuotarlo. Di solito è pieno per tre quarti di sacchi d'immondizia e non ha bisogno di trattamenti speciali. Ma certe settimane produco molti più rifiuti del solito. Per farli stare nel bidone devo diventare un compattatore di immondizia umano. Mi aggrappo a un ramo basso dell'albero di cachi, mi tiro su per entrare nel bidone e poi comincio a saltare sull'immondizia per comprimerla farcene entrare il più possibile.

Spero che tu possa trarne ispirazione, Pesci. Secondo le mie indagini astrologiche, dovresti raccogliere, comprimere e buttar via almeno sei mesi di roba vecchia, sia psichica sia materiale."

Ah! Dimenticavo! Non ci sono stati sei. Vabbè, ci abbiamo provato.

06/08/03


58,5 milioni di Euro.


Potrei giocarmi i numeri delle ferie. Tipo: smetto di lavorare l' 8 alle 18 e ricomincio il 25 alle 9 per un totale di 16 giorni di ferie. Mmmmm. No. Sono solo 5 numeri.

Allora potrei buttarmi sui numeri della mia vita: 28 anni, da 3 lavoro qui, 4 relazioni importanti, 2 blog, 1 operazione subita. Mmmmm... la vedo male: 1, 2, 3, 4, 28.

Allora facciamo che deciderà colui che decide le mie giornate negli ultimi mesi. Il PHP.

Divertitevi!

Ah! Ricordatevi che è solo un gioco, il PHP intendo. Ma se vincete...

05/08/03

Percorsi in macchina da rallentare per non arrivare troppo presto. E autogrill da esplorare. Giochi da inventare e racconti da scrivere. Liti furiose e abbracci umidi di lacrime. Carrelli della spesa pieni e tasche vuote. Sit-com da registrare. Escursioni in libreria, visite guidate in sala giochi. Colazioni all'alba e cene a mezzanotte. Rabbia e tenerezza. Insicurezza. E in pieno inverno bere cioccolata calda sotto il piumone.

Posso offrirti solo questo.
Venerdì sera sto per uscire di corsa con ancora le scarpe slacciate per evitare l'incremento del ritardo. Ovviamente mia madre mi ferma sulla porta. Non so perchè ma la porta aperta è una roba per mia madre... direi stimolante. Lei vede la porta aperta e le viene una voglia compulsiva di dire qualcosa, il più delle volte qualcosa di assolutamente inutile.

"Alle! Stai uscendo?"
Ovviamente prima di arrivare alla porta sono passata a salutare... ma chissà, magari pensava che la salutassi così, perchè erano, chessò, 20 minuti che non la vedevo...
"Sì, perchè?"
E qui devo ammettere le mie colpe. Perchè non imparo mai. Lo so bene che mi pento tutte le volte che chiedo a mia madre Perchè?. Lo so da 28 anni. Ma la speranza di una risposta dotata di senso mi spinge tutte le volte a ripetere l'errore.
"Volevo sapere... ti serve la macchina domani mattina?"
"Non credo. Credo che dormirò fino a tardi."
Questa volta non ci casco. Non te lo chiedo il perchè. Non ti chiedo come mai ti serve la mia macchina se hai la tua. NO! Ma tanto me lo dirai lo stesso, vero? Vero.

"Sai ho prenotato il lavaggio per la tua macchina. Domani mattina alle 9."
"Prenotato?"
"Sì, sai M. (titolare del distibutore nonchè autolavaggio del mio paese, ndr) il sabato lavora solo al mattino, e così c'è sempre la fila. Allora lava le macchine su prenotazione."

M. lava le macchine su prenotazione. Come i ristoranti, i parrucchieri, gli alberghi. Su prenotazione. E vabbè.
"E TU hai prenotato il lavaggio della MIA macchina per le NOVE? SABATO MATTINA ALLE NOVE? Ci vado in pigiama!"
"Sì, ma tranquilla ce la porto io."
"Mmmmmm, ok, io sono il ritardissimo, vado, ciao."

Ovviamente alle 5 del mattino ero ancora in garage a svuotare il baule, a controllare di non aver lasciato prove di peccati adolescenziali sparsi per i sedili, che non ci fossero cose compromettenti in giro, etc. Perchè mica è un caso che io da M. la macchina non la porti nemmeno a cambiare l'olio. Chi vive in un paesino di 4 mila anime come il mio avrà già capito di cosa parlo. Ma poi, porcavacca, come le sarà presa di dover far lavare la mia macchina? Gentile, per carità, ma quando mai si è preoccupata di queste cose? Ok, non importa, a caval donato... vado a letto.

Mi sveglio a mezzogiorno. Della macchina nessuna traccia. Di mia madre nemmeno. Mio padre volatilizzato.
All'una torna mia madre.
"Dov'è la mia macchina?"
"Non lo so. Io ero a fare la spesa! Guarda che carina questa maglietta..."
"Sì bella, ma non l'hai portata a lavare questa mattina?"
"C'è anche in nero e in verde!"
"MAMMA!"
"Ah, la macchina, hem... andava a riprenderla tuo padre"

Mio padre??? Quello che quando avevo 3 anni mi ha portato al parco ed è tornato solo? Quello che mi ha detto di aver fatto controllare l'olio quando io ho fuso il motore? Quello che quando sono nata ha giurato sulla figlia in culla che avrebbe smesso di fumare, e non ha ancora smesso (e questo spiega un sacco di cose..)?
Lo sappiamo tutti ormai: mio padre è un uomo inaffidabile. Non cattivo, ma inaffidabile. Lo so io, lo sa mio fratello, lo sanno gli amici ed i parenti, tutti, tranne mia madre. Mia madre ancora si ostina a credergli. Persino M. lo sa che mio padre è inaffidabile. Tant'è che mia madre alle nove gli ha lasciato la macchina dicendo che verso le undici la veniva a riprendere mio padre. E all'una lui non ha fatto una piega, ha chiuso la baracca, ha chiuso la mia macchina e ha lasciato le chiavi al bar.
"Quando passa Roberto dategli queste, sono le chiavi della macchina di sua figlia."
Infatti mio padre alle quattro del pomeriggio è andato al bar come tutti i sabati, la barista gli ha detto che aveva le chiavi della mia macchina e lui si è ricordato che doveva andarla a riprendere alle undici. Ma siccome alla fine le chiavi erano in mano sicura non si è preoccupato più di tanto, e se le è dimenticate al bar.

Alle 18 di sabato rientra a casa. Gli chiedo se ha idea di dove sia la mia macchina, lui si mette a ridere e mi dice, bello come il sole:
"Devi andarla a riprendere al bar."

Mio padre è il primo uomo inaffidabile che abbia fatto parte della mia vita. Non l'unico. Ma sarà l'ultimo.
Ognuno per sè. Un post per ognuno.

In tutto il mondo gli uccelli canori stanno sparendo, in parte per colpa della deforestazione. Se continua così, le melodie dei canterini dal petto giallo e dei vireo dagli occhi rossi, insieme a molte altre specie, saranno perdute per sempre. Invece, la popolazione di corvi, storni e ghiandaie sta esplodendo. Nei prossimi anni i loro versi striduli si sentiranno molto più spesso.

Anche se forse non puoi fare niente per impedirlo, Pesci, sapere tutto questo potrebbe aiutarti a evitare sviluppi simili nella tua vita privata. Ad agosto, incoraggia il tuo uccello interiore - quella parte di te che ama volare - a essere più melodioso e meno stridulo.

E se facessimo un patto? Tipo che io cerco canti meno striduli e tu eviti di la deforestazione della nostra amicizia?

01/08/03

Che buffo che sei. Che sparisci, sicuro che io non lo farò mai, anche se te lo ripeto da anni. Anche se ti dico sempre che la prossima crisi te la gestisci tu. Che io non muoverò un dito. Tu non mi hai mai creduto. E ora che non sai di me altro che quello che sanno tutti gli sconosciuti che passano di qui...

Sì, sei proprio buffo. Perchè lo so che ti manco. Ma tu ti perdi in mille cose e giochi con le parole, anche con quelle che non portano da nessuna parte. Alla fine mi chiami parlando di nulla. Chiudi con un laconico: "ma ti ha fatto piacere che ti abbia chiamato?". Ma l'Alle ha tra le altre anche la pretesa di essere curata, coltivata, abbracciata.

Sei buffo anche quando mi scrivi dal tuo blog. Che per di più è un mio regalo... ironico, no? Parli con lui e non con me. Potevo regalarti una scheda telefonica.

Che buffi che siamo.