15/07/03

Quarto we d'estate.

Il menù prevede:
Venerdì in centro (Modena) - Se sei una personcina piccola e viscida, se sei uno di quelli che si sopravvalutano e pensi di poter fare quello che vuoi perchè tanto il resto del mondo non è furbo come te, se stai comodo solo in due o tre scarpe... bhe, io riderei poco, perchè prima o poi qualcuno arriva a segarti le gambine dorate. Qualcuno con la memoria più lunga della tua. E già che ci sei occhio a dove parcheggi la macchina.

Sabato alla Duna (Marina di Ravenna) - Ritornata in me e recuperata una moralità provvisoria, riscopro il gusto delle chiacchiere leggere. Magari in un furgone, all'alba, con contorno di piadina e birra. E poi sorridere di quelle persone che ho perso a cuor leggero, perchè il cuore si alleggerisce in un attimo eliminando le zavorre. Poi Riki che resta il mio pupillo, e vedrete che non si tratta di una scommessa azzardata.
La frase del giorno: "ci siamo passati tutti, la vita è una ruota che gira!" (attorno alla Dani?)

Domenica al Cassero (Bologna) - La prova del nove. Come no. Il risultato è che mi piacciono gli uomini. Ma li preferisco se sono gay. Vabbè, è una certezza anche questa. Se qualcuno (tipo il moro che, porco cane, è esattamente come immagino il padre dei miei figli, orientamento sessuale a parte!) domenica sera avesse trovato un cuore spezzato è pregato di restituirmelo. Magari si ricuce... che tanto ormai con ago e filo sono imbattibile!

Al buffet:
- Parlare con Luca è diventato più difficile che vederlo. Andrà bene così.
- Davide versione non_depresso: da non perdere!
- Si può darsi appuntamento in dieci in un posto e arrivare tutti puntualmente con mezzora di ritardo?
- Debora, ma questo sgabello non starebbe benissimo in casa tua?
- Ti ho detto che sono ubriaco? Eh sì, sono proprio ubriaco. Credo che collasserò, solo che volevo lasciarti con una frase intelligente. [..e collassa!]

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